Il film ripropone gli ultimi periodi della vita del compositore tedesco Ludwig van Beethoven con la voce narrante di Manlio Sgalambro. Marta è una presentatrice affascinata dalla figura di Beethoven, che parla di musica del mondo attraverso il programma Musikanten, che ottiente un discreto successo. La storia inizia quando ella, con il suo collega Nicola, propone al direttore della sua emittente televisiva un nuovo programma: esso consiste nell'illustrare, in diverse puntate, il lavoro di ricercatori all'avanguardia, che hanno in comune l'apertura verso ambiti pseudoscientifici.
Tra questi Marta conosce uno strano personaggio: uno sciamano vivente in un'abitazione ricavata dalla roccia. Egli sostenendo di poter risalire alle identità delle vite precedenti, la porta a fare un'esperienza di ipnosi regressiva. Ella scopre quindi di essere la reincarnazione di un principe presso il quale lavorava il grande musicista tedesco. In questa fase del film si illustrano quindi gli ultimi giorni di vita di Beethoven, tralasciando talvolta l'aspetto storico e lasciando prevaricare l'etica e l'estetica, come il regista stesso ha dichiarato.
Il terzo movimento del film inizia quando Marta si risveglia dall'ipnosi e scopre che cinque nazioni hanno effettuato un inaspettato colpo di stato fondando il Partito Democratico Mondiale.