Vota ProvenzanoElezioni politiche 2006: Bernardo Provenzano si candida come Primo Ministro. Il capomafia ancora latitante, fonda Grande Famiglia Italiana âÃÂàpartito trasversale destinato a cancellare gli schieramenti âÃÂàe sfila in corteo elettorale per le strade di Palermo, Napoli e Torino scandendo gli slogan a sostegno della sua candidatura. La finta campagna di Bernardo Provenzano ÃÂè il punto di partenza del film, che analizza la percezione della mafia ai giorni nostri. Negli ultimi anni lâÃÂÃÂimmagine della mafia ha assunto fattezze nuove. Accanto alle scene di sangue e agli intrighi politici, hanno preso forma nuove figure che esaltano il potere e il successo che la mafia puÃÂò garantire. Vari settori del mercato hanno fiutato il potenziale di questa nuova immagine, lanciando una serie di prodotti che hanno fatto del âÃÂÃÂmade in mafiaâÃÂàuna vera e propria passione. La realizzazione della finta campagna elettorale fa leva proprio su questa nuova visione della mafia, analizzandola sotto vari aspetti: le reazioni dei cittadini al passaggio del corteo elettorale; lâÃÂÃÂinteresse dei mass-media nei confronti della messa in scena; le interviste a stilisti e imprenditori di moda che hanno lanciato linee di abbigliamento filo-mafiose; una trilogia musicale che deve il proprio successo a unâÃÂÃÂoculata campagna pubblicitaria che la presenta come âÃÂÃÂmusica per mafiosiâÃÂÃÂ; un reality show basato sulla famiglia di uno dei piÃÂù famosi boss della mafia newyorkese, John Gotti. Il quadro che ne esce mette in luce unâÃÂÃÂestetica mafiosa non solo scollegata dalla realtÃÂà; ma caricata del fascino necessario a farla apparire come un innocuo, quasi auspicabile aspetto della societÃÂàcontemporanea.